Olio di oliva
La produzione di olio d'oliva è un fiore all'occhiello per la regione Liguria.
Le piante di olivo sono senza dubbio uno degli elementi caratteristici del paesaggio ligure, presenti sul territorio già dal 3000 a.C.; anche se è soltanto dalla fine del '700 che si spandono considerevolmente su pendici collinari e montane della regione, sino agli estremi limiti climatici della stessa coltura.
L'olio extravergine di oliva è il più sano e gradevole tra tutti i grassi alimentari, e per questo motivo il consumo di olio d'oliva è sempre più elevato non solo in Italia e nei Paesi mediterranei, ma anche nel resto del mondo.
Oltre ad oli morbidi, delicatamente fruttati e tendenzialmente "dolci", la Liguria può vantare oli dal colore tendenti al verde, dal fruttato più intenso, leggermente piccanti ma poco o niente amari. Caratteristiche, un tempo sconosciute, che permettono di esaltare un'infinitàdi piatti, infatti possiamo dire che l'olio extravergine d'oliva si comporta come il vino nei confronti del piatto.
Le caratteristiche dell'olio ligure sono: color giallo oro con sfumature sul pallido e paglierino chiaro, profumo gradevolmente fruttato e gusto piacevole sempre tendente al dolce con sfumature delicate di mandorla e carciofo.
L'olio extravergine d'oliva ligure ha ricevuto il riconoscimento di Denominazione di Origine Protetta (DOP) da parte dell'Unione Europea come olio extra vergine di oliva "Riviera Ligure".
Per meglio individuare l'origine del prodotto sono previste le tre menzioni geografiche: "Riviera dei Fiori" per la zona di Imperia, "Riviera del Ponente", dove prevale la varietà Taggiasca, e "Riviera del Levante" con le tre cultivar Lavagnina, Razzola e Pignola. Le prime due produzioni sono di colore giallo, con profumo di fruttato maturo e gusto fruttato con una sensazione netta di dolce; l'olio del Levante si distingue per il colore tendente al verde e sapore mediamente dolce, con eventuale finale di gusto amaro-piccante.