Parco naturale regionale dell'Aveto

Parco naturale regionale dell'Aveto

Il Parco naturale regionale dell'Aveto è un'area naturale protetta della Provincia di Genova ed è compreso nei comuni di Santo Stefano d'Aveto, Rezzoaglio, Borzonasca, Mezzanego e Ne, per una superficie complessiva di 3.018 ettari.
Il parco copre una delle aree naturalisticamente più importanti dell'intero Appennino Ligure. È stato istituito per proteggere una grande varietà geologica, faunistica e floristica, ma anche per conservare l'impronta antropica del luogo.

Val d'Aveto

La Val d'Aveto, attraversata dall'omonimo fiume, è circondata da alcune delle montagne più alte dell'Appennino Ligure, tra cui i monti Maggiorasca, Penna, Groppo Rosso e Aiona. La valle è caratterizzata da paesaggi di alta montagna e vi si trovano spesso pascoli immersi in vaste faggete. Le attività umane legate all'allevamento bovino hanno inciso molto sulla conformazione del territorio.
È una delle principali mete turistiche dell'entroterra del Tigullio, d'estate per il clima fresco, d'autunno per la raccolta dei funghi e d'inverno per i praticanti dello sci (di fondo, alpinistico ed escursionistico). La valle è formata dal fiume Aveto e da numerosi affluenti di carattere torrentizio e spesso poco estesi; tra i maggiori vi è comunque il torrente Gramizza.

Valle Sturla

La Valle Sturla nel suo tratto iniziale presenta prima pascoli e castagneti, in seguito noccioleti, orti e uliveti. Il torrente che la attraversa, lo Sturla, sfocia poi nel torrente Lavagna vicino al mare; la valle presenta così una grande varietà paesaggistica in pochi chilometri, prima con sorgenti e paesaggi montani, poi quasi con un clima e un paesaggio mite, tipico della zona costiera. Il torrente Sturla, che dà il nome alla valle, è da sempre sfruttato per la produzione di energia elettrica; ne è un esempio l'invaso di Giacopiane, situato tra prati e boschi e meta anch'esso di turisti.

Val Graveglia

La Val Graveglia è, delle tre valli, quella con la storia più particolare, sia antica che recente. Infatti caratteristiche formazioni rocciose e geologiche hanno arricchito il suolo di minerali, creando un particolarissimo ambiente. Allo stesso tempo è chiara l'impronta antropica sullo stesso ambiente: si trovano infatti varie cave e miniere che sfruttano da moltissimi anni le risorse del terreno. La valle è meta di geologi e speleologi, ma anche di numerosi turisti. Nella Val Graveglia rimane ben conservato l'ambiente rurale dei prodotti tipici derivanti da olivi, vigne, castagni e ortaggi, ma anche dei piccoli e caratteristici paesini. Il torrente Graveglia, che attraversa la valle, sfocia nel torrente Lavagna ed ha come maggior affluente il Reppia.

Sentieri

Nel parco si trova un tratto dell'Alta Via dei Monti Liguri che attraversa il parco da est a ovest o viceversa (ripercorre infatti parallelamente l'intera linea costiera ligure). Si trovano anche molti sentieri utilizzati per il trekking e le escursioni. Tra questi sentieri ve ne sono numerosi ad "anello" attorno ai monti con ottime vedute; i principali sono gli anelli dei monti Bossea, Aiona, Zatta, Ramaceto e Penna.

Sport ed attività praticabili

Sci: alpinistico, di fondo ed escursionistico, sulle montagna più alte; trekking ed escursionismo attraverso numerosi sentieri di varie difficoltà; mountain biking, utilizzando gli stessi sentieri; equitazione; alpinismo; canottaggio; pesca; attività relative alla Speleologia.

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