Palazzi e Monumenti a Savona

Palazzi e Monumenti a Savona

Tempietto Boselli

All'interno dei giardini del Prolungamento troviamo un insolito gazebo eretto nel 1786 e decorato con raffinate ceramiche di Albisola.

Giardini del Prolungamento - Viale Alighieri

Monumento ai Caduti

Inaugurato il 18 settembre 1927, il monumento rappresenta un gruppo di figure in bronzo su basamento in marmo.
Piazza Mameli, in cui è sito, si ferma ogni giorno alle 18 per ricordare il sacrificio delle vittime di guerra al suoni di ventuno rintocchi (le lettere dell'alfabeto).

Piazza Mameli

Monumento a Garibaldi

In Piazzale Eroe dei Due Mondi. Opera in bronzo dello scultore piemontese Leonardo Bistolfi (1928).

Giardini del Prolungamento - Piazzale Eroe dei Due Mondi

Palazzo Della Rovere

Il Palazzo Della Rovere vide la posa della sua prima pietra nel 1495 per volere del Cardinale Giuliano Della Rovere su progetto di Giuliano da Sangallo.

Dopo essere passato alla famiglia Spinola fu venduto alle Clarisse che lo adibirono a convento. Napoleone ne fece la sede della Prefettura, mentre in tempi più recenti fu utilizzato come sede del tribunale.
L'architettura del palazzo costituisce un'eccezione nell'ediliza savonese grazie al suo impianto a corte di modello toscano, modificato per essere inserito in un ambiente di case a schiera.

Oggi soltanto la facciata ancora rispecchia la volontà del Sangallo di creare uno stile toscano, perché gli interni e le colonne appesantite mostrano significative trasformazioni nell'arco del tempo.
A piano terra sono ancora presenti affreschi di Ottavio Semino e la Cappella S. Chiara di Costanzo ('600). E' significativa la decorazione della volta di accesso composta da un motivo classico ed eseguita con stucchi.

Piazza della Rovere

Palazzo del Vescovado

Situato in Piazza del Vescovado era anticamente un convento francescano. Verrà ridotto alle forme attuali nel 1776.
Nell'interno si possono visitare gli appartamenti papali. Sede del museo del Vescovado.

Piazza del Vescovado

Palazzo Pavese-Pozzobonello

Il Palazzo Pavese-Pozzobonello fu fatto erigere per volontà dell'Arcivescovo di Avignone Rolando Del Carretto.
Carlo Del Carretto ereditò il palazzo nel 1529.

Nel 1621 i Gesuitivi fondarono il Collegio. Palazzo Pavese-Pozzobonello passò successivamente ai Padri della Missione.

Sede della Pinacoteca Civica, ospita l'Archivio di Stato.
Tra il XIV e il XX secolo Palazzo Pavese-Pozzobonello ha subito diversi e complessi interventi di restauro e modifica.

Da ammirare la raffinata decorazione (inizio del XVI secolo) della loggia duecentesca a grottesche e affreschi del Semino (XVI secolo). Il Palazzo racchiude un mausoleo roveresco (resti del Cardinale Spinola).
Imponente anche il portale marmoreo, opera di artisti toscani degli inizi del cinquecento.

Via Quarda Superiore

Palazzo Gavotti

Costruito nel XVI secolo. Sulla facciata di Via Pia si trova il grande stemma marmoreo del Comune di Savona. Sotto l'archivolto, a destra, due pietre tombali del XV secolo.
Nell'atrio e nello scalone sculture, lapidi, sarcofaghi di varie epoche, nonché frammenti di sarcofaghi e mosaici dell'epoca romana.

Piazza Chabrol

Palazzo del Monte di Pietà

Il Monte di Pietà di Savona è tra i più antichi d'Italia. Fu infatti istituito da Papa Sisto IV con la bolla "Ad Sacram" nel 1479.
L'edificio destinato al Monte di Pietà ha un'origine incerta (forse luogo di culto israelitico o banco di prestito ebreo).

Sull'esterno troviamo il portale marmoreo con lunetta in ardesia raffigurante il Cristo in pietà. Al secondo piano si può ammirare la sala degli affreschi (pianta trapezoidale irregolare).

Questi gli affreschi:
Parete nord-est: fregio raffigurante l'Angello Annunziante, la Pietà e la Madonna Annunziata;
Parte sud-est: affresco della Madonna di Misericordia, lapide commemorativa dipinta della Fondazione del Monte di Pietà, tre stemmi gentilizi che incorniciano un portale ora murato.

Sono state rinvenute scritte nello strato di intonaco sottostante, probabilmente il locale era stato precedentemente utilizzato da truppe mercenarie straniere presenti a Savona nella seconda metà del XV secolo.

Via Aonzo

Palazzo dei Pavoni

Situato in Via Paleocapa è un edificio in stile liberty con motivi floreali su maiolica.
Edificato nel 1912 su progetto di Alessandro Martinengo.

Via Paleocapa

Palazzo Delle Piane

Situato in Corso Italia, verso i giardini del Prolungamento, non lontano dalla Fortezza del Priamàr.
Anche questo palazzo è opera di Martinengo.

Caratteristiche le sfere di rame sulla sommità dell'edificio che nel corso degli anni hanno contribuito a formare l'appellativo di "Palazzo delle palle".

Angolo Corso Italia con Corso Mazzini

Palazzo dei Sansoni

Costruito nel XIV secolo e modificato più volte in seguito, ospitò nel 1809 Pio VII relegato a Savona per ordine di Napoleone I.

Via Pia

Palazzo delle Poste e dei Telegrafi

Da notare sul lato prospicente Piazza Diaz il Pegaso Alato, opera in pietra di Finale dello scultore Arturo Martini (1889-1947).

Via Au Fossu

Palazzo Grassi Ferrero Doria Lamba

Attualmente sede della Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato di Savona rappresenta un esempio di dimora signorile medioevale. Tra le poche scampate ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Stupendi gli affreschi dell'atrio e lungo le scale dei piani superiori.

Via Quarda Inferiore

Villa Cambiaso

Palazzo Ferrero-Colonna-Cambiaso (o semplicemente Villa Cambiaso) è una raffinata dimora secentesca di villeggiatura, situata a Savona in una zona un tempo poco fuori dalla città.

Il palazzo ha origini quattrocentesche e fu sopraelevato e profondamente ristrutturato nel 1655. Alla fine del XVIII secolo la proprietà passo dalla famiglia Ferrero (estinta) alla famiglia Spinola, poi ai Colonna nel 1800 e infine nel 1842 al figlio di Bianca Maria Caterina Colonna: Gaetano Cambiaso. Nel 1796 il palazzo fu occupato dalle truppe francesi che causarono alcuni danneggiamenti. Nella notte tra il 10 e 11 aprile vi dormì Napoleone Bonaparte. Le porte della villa si aprirono anche per Pio VII, imprigionato a Savona dallo stesso Napoleone tra il 1809 ed il 1812.

La villa è in gran parte affrescata, in particolare il salone delle feste decorato da Domenico Buscaglia alla fine del XIX secolo. I mobili e gli infissi sono in legno intagliato da artgiani genovesi, mentre le vetrate policrome a piombo provengono da laboratori fiorentini. Di Lazzaro De Maestri è un arazzo raffigurante la Vergine con bambino, mentre nella cappella privata è conservata una tela dell'Assunzione della Vergine di Giovanni Battista Carlone.

Via Torino, 10

Campus universitario

Il Campus Universitario di Savona è situato a Legino in Via A. Magliotto, 2.

La sua nascita è legata ad un progetto nato nel 1990 tra gli Enti locali savonesi e l'Università degli Studi di Genova. Nel 1992 venne conseguentemente istituita la Società di Promozione degli Enti Savonesi per l'Università, che oggi gestisce le attività del Campus.

Nel corso di questi anni SPES ha allestito 23 aule allocate in un contesto architettonico di assoluta avanguardia e numerosi laboratori dotati di moderne attrezzature tecnologiche.

Il campus universitario di Savona è anche sede di numerose aziende attive nella ricerca, nel terziario avanzato e nelle nuove tecnologie.

Via Magliotto, 2

Casa di via Spinola

Qui vi abitò Gabriello Chiabrera. Da notare il portale marmoreo del XVI secolo.

Via Spinola

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