Genova
Genovesato
Il territorio del Comune di Genova (Zena in ligure) misura circa 244 km quadrati, ed è composto da una sottile fascia costiera alle cui spalle si ergono colline e monti anche di notevole altezza (il punto più alto del territorio comunale è la vetta del monte Reixa, posta a 1.183 m s.l.m.). Il territorio comunale, nella sua porzione occidentale, raggiunge ed in alcuni punti oltrepassa lo spartiacque appenninico (in corrispondenza dell'alto corso del torrente Stura), ed arriva a confinare direttamente con la regione geografica del Basso Piemonte (comune di Bosio).
La fascia costiera della città, che si estende dalla zona di Vesima a quella di Capolungo di Nervi, è lunga poco più di 42 km, ed è orientata da O-NO verso E-SE. Ad esclusione delle frazioni di Vesima e Crevari, Genova appartiene geograficamente alla Riviera di Levante (considerando come confine convenzionale la foce del torrente Cerusa, nel quartiere di Voltri, che corrisponde al punto più settentrionale del mar Ligure).
A metà strada tra Vesima e Capolungo si apre l'anfiteatro del Porto di Genova, racchiuso a ponente dalla collina di San Benigno (parzialmente spianata durante il fascismo per le esigenze portuali), a levante dalla collina che da Carignano sale al Righi fino a congiungersi, all'altezza del Forte Sperone, con quella di San Benigno.
All'esterno dei due contrafforti scorrono i due torrenti principali della città: a levante il Bisagno, che termina la sua corsa nel quartiere della Foce; a ponente il Polcevera, che divide Sampierdarena da Cornigliano. Si delineano così cinque zone principali: il centro; la Valpolcevera; la Valbisagno; il ponente; il levante.
Per oltre sette secoli capitale dell'omonima repubblica, Genova è conosciuta con gli appellativi di Superba e Dominante dei mari. Affacciata sul Mar Ligure, la sua storia è legata alla marineria e al commercio. Il suo porto è tutt'ora il più importante d'Italia, nonché uno dei più grandi del Mediterraneo e d'Europa. Simbolo della città è proprio il suo faro, situato a fianco del porto antico e conosciuto come la Lanterna.
Il Palazzo Ducale di Genova (storicamente conosciuto come Pâxo, contrazione dell'antico termine genovese Parâxo) è uno dei principali edifici storici cittadini. Già sede del dogato dell'antica Repubblica, è attualmente uno dei principali poli museali del capoluogo ligure.
È stato inaugurato nel 1992 in occasione delle Colombiadi, ovvero della Expo celebrativa del cinquecentesimo anniversario della scoperta dell'America; successivamente è stato a più riprese ampliato.
La Torre della Lanterna di Genova (o semplicemente, A Lanterna) è il faro portuale del capoluogo della Liguria, la città definita La Superba e Dominante dei mari.
La vasta parte del centro storico genovese, racchiusa nel tratto delle cosiddette Strade Nuove (via Garibaldi, via Cairoli e via Balbi), dove sorgono i palazzi dei Rolli, è stata dichiarata dall'UNESCO il 13 luglio 2006 patrimonio mondiale dell'umanità.
La chiesa di San Lorenzo è la cattedrale della diocesi di Genova. È stata consacrata al santo nel 1118 da Papa Gelasio II Gaetani (o Caetani), quando non era ancora ultimata ed era da eseguire la facciata.
È una chiesa medioevale costruita tra il 1100 (le fiancate e i portali laterali, di epoca romanica) e la fine del XIV secolo (i portali gotici dell'inizio del XIII secolo, le colonne con i capitelli del principio del XIV secolo nelle navate interne; e più oltre il campanile e la cupola del XVI secolo).
Il teatro è posto appena a lato della centrale piazza De Ferrari, in pieno centro cittadino, accanto al monumento equestre a Giuseppe Garibaldi e poco distante dalla fontana che rappresenta uno dei simboli della città.
Conosciuto anche come Palazzo delle Compere di San Giorgio, venne costruito nel 1260 su commissione del Capitano del Popolo Guglielmo Boccanegra. Era stato previsto come primo palazzo del Comune, funzione che venne trasferita a fine secolo nel requisito palazzo di Alberto Fieschi in Serravalle (edificio dal quale si sviluppò l'attuale palazzo Ducale).
Inizialmente chiamato palazzo del mare, perché direttamente affacciato sulle banchine portuali, con il mare che ne lambiva le fondamenta, fu costruito su disegno di frate Oliverio, architetto e monaco cistercense, intorno alla metà del XIII secolo come sede del Comune; divenne poi sede delle dogane e nel XV secolo passò al Banco di San Giorgio, da cui prese il nome. Ampliato nel Cinquecento, è stato completamente restaurato nella seconda metà dell'Ottocento ad opera di Alfredo d'Andrade; dal 1903 ospita gli uffici dell'autorità portuale.
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L'offerta museale e culturale di Genova.
Le ville della nobiltà genovese con i loro sontuosi parchi, immerse nel tessuto di Genova.
Situato nella Val Bisagno, per la vastità dei suoi imponenti monumenti funebri è considerato un vero e proprio museo a cielo aperto. Le numerose statue funerarie e cappelle, opere prevalentemente di scultori genovesi, sia pure costruite in stili differenti, restituiscono all'insieme del complesso un importante valore sotto l'aspetto dell'architettura e scultura funebre.
Buona parte delle fortificazioni genovesi sono ancor oggi visibili e in alcuni casi anche visitabili, risultando spesso essere i migliori punti di osservazione della città.
Rilassarsi nei polmoni verdi della città di Genova dai monti al mare.
consigliato da Rhadamanth
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